Forze Armate e Comparto Sicurezza: Vigili del Fuoco

Vigili del Fuoco fanno parte del Comparto Sicurezza composto da Polizia di Stato, Polizia Locale, Polizia Penitenziaria, Polizia Provinciale, Guardia di Finanza e Guardie Particolari Giurate e Vigili del Fuoco.

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Chi sono i membri dei Vigili del Fuoco?

Il Corpo dei Vigili del Fuoco (acronimo CNVVF ed abbreviato VV.F.) è direttamente dipendente dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno della Repubblica Italiana. Si tratta di un corpo civile con funzioni di Polizia. Fa parte del servizio nazionale di protezione civile.

Si occupano del contrasto e prevenzione degli incendi. Il loro compito non si limita a questo. Si occupano anche di ricerca e soccorso, difesa civile e di polizia amministrativa e di polizia giudiziaria, oltre che della formazione degli addetti antincendio aziendali (vigili del fuoco aziendali).

Inquadramento normativo del Corpo di Sicurezza

Nel 2012 con l’emanazione della legge 24 febbraio 1992, n. 225 e l’istituzione del Dipartimento della protezione civile, il Corpo dei Vigili del Fuoco è entrato a far parte del servizio nazionale della protezione civile. Nel 2005 era stato dotato di un proprio ordinamento vvf, e nel 2006 un decreto legislativo ne ha rivisto i compiti istituzionali.

Competenze e funzioni dei Vigili del Fuoco

Le competenze, le funzioni e i compiti del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco sono stabilite, come dicevamo più su, dal decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139.

Svolgono attività di vigilanza sull’applicazione della normativa di prevenzione incendi in relazione ad attività, costruzioni, impianti, apparecchiature e prodotti assoggettati ad essa, soccorso pubblico e di difesa civile. Le principali competenze Vigili del Fuoco consistono nell’individuare le cause degli incendi e stabilire se si tratti di incendi dolosi, operando, se necessario, in collaborazione con le forze di polizia italiane. Si occupano anche di incendi di tipo boschivo.

Tra i compiti dei V.V.F ci sono la salvaguardia di persone, animali e beni ed il soccorso tecnico urgente. Garantiscono la sicurezza dello stato in casi di emergenza, in base alle minacce stilate dal Ministero della Difesa.

Al personale del V.V.F. nell’esercizio delle proprie funzioni istituzionali, è attribuita la qualifica di agente di polizia giudiziaria, nonché dei benefici concessi ai funzionari e agli agenti di polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza per l’utilizzo dei mezzi pubblici di trasporto urbano e metropolitano.

Inoltre il loro ruolo è stato fondamentale anche per far fronte all’emergenza sanitaria di Covid-19.

L’organico del Corpo dei Vigili del Fuoco

Oltre che dai vigili, l’organico del Corpo Nazionale dei Vigili del Fioco è composto anche da Tecnici, personale Amministrativo Contabile e Tecnici Informatici (SATI).

All’interno del Corpo ci sono diverse specializzazioni al fine di coprire tutte le tipologie di interventi. Le principali quattro categorie specializzate all’interno dell’organico del Corpo sono:

  • elicotteristi e piloti d’aereo;
  • nautici;
  • sommozzatori;
  • radioriparatori.

Quali sono i rischi di malattia per i Vigili del Fuoco

I Vigili del Fuoco possono essere esposti a sostanze nocive e cancerogene nell’espletamento delle loro funzioni. Tra queste ci sono il gas radon, l’uranio impoverito e le radiazioni ionizzanti.

In particolare hanno subito un’esposizione massiccia all’amianto, anche detto asbesto.

L’amianto, infatti, in virtù della sua enorme resistenza al fuoco, è stato ampiamente utilizzato nei mezzi di soccorso, negli equipaggiamenti e nelle tute e guanti dei Vigili del Fuoco. Fino alla messa al bando dei minerali di amianto del 1992, i V.V.F sono stati a contatto con dosi massicce di amianto.

Questo minerale, o meglio gruppo di minerali, ha una forma fibrosa. Ciò vuol dire che ha la capacità di suddividersi in fibre via via più piccole. Così piccole che rimangono a lungo disperse nell’ambiente e possono essere facilmente ingerite o inalate.

La presenza di amianto e Vigili del Fuoco

Le fibre di amianto (anche dette fibrille), una volta inalate o ingerite, provocano fenomeni infiammatori che possono evolvere in gravi neoplasie. Questo fenomeno è confermato anche dallo IARC nella sua ultima monografia.

Tra queste figura il mesotelioma, un tumore maligno ad esito spesso infausto che ha come unica causa possibile l’esposizione all’amianto.

Tra le malattie asbesto correlate, oltre ai mesoteliomi (pericardico, del testicolo, pleurico e del peritoneo), figurano cancro alle ovaie, tumore del polmone e tumore della laringe. Anche il tumore dell’esofago, del colon-retto, dello stomaco e della faringe possono essere causati da esposizione ad amianto.

Tutela legale gratuita

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Vigili del Fuoco whatsapp

    Le vittime del dovere nel Corpo dei Vigili del Fuoco

    Nell’espletamento delle loro funzioni sono soggetti al rischio di contrarre malattie professionali. Oltre all’infortunio che consiste in un evento traumatico ed occasionale, c’è la possibilità infatti di sviluppare malattie la cui origine è professionale. La differenza tra infortunio sul lavoro e malattia professionale sta proprio nella durata e nella causa non traumatica della seconda.

    Gli appartenenti al Corpo dei V.V.F che abbiano contratto una malattia nell’espletamento delle loro funzioni di polizia e in tutti i compiti previsti dall’ordinamento hanno diritto allo status di Vittime del Dovere e al riconoscimento della causa di servizio. Questi sono accompagnati dal riconoscimento dei diritti a percepire indennità e risarcimenti danni. La difesa Vigili del Fuoco è estesa.

    Diritto delle vittime al risarcimento danni

    Oltre alle varie indennità, le vittime appartenenti ai Vigili del Fuoco hanno diritto all’integrale risarcimento danni. Questo comprende sia i danni non patrimoniali (biologicomorale ed esistenziale) sia i danni patrimoniali.

    Per il calcolo del risarcimento, il criterio utilizzato è quello previsto dalle Tabelle del Tribunale di Milano.

    In caso di decesso, le somme devono essere erogate agli eredi. Questi ultimi hanno diritto al risarcimento anche dei danni iure proprio.

    Tutela medica e legale vittime del dovere

    Per assistere Vigili del Fuoco l’Osservatorio ha predisposto un dipartimento specializzato nella tutela del personale delle Forze Armate e dei Corpi di Polizia, esposto a sostanze cancerogene come l’amianto.

    Il primo scopo dell’Associazione è quello di promuovere la bonifica dei siti contaminati (prevenzione primaria). Poi occorre sottoporre i lavoratori esposti alla sorveglianza sanitaria (prevenzione secondaria). Infine la prevenzione terziaria consiste nella tutela indennitaria, risarcitoria e con benefici contributivi.

    L’Osservatorio Vittime del Dovere rende il servizio di consulenza legale gratuita per tutte le vittime.