Forze Armate: Aeronautica Militare

Aeronautica Militare è un organo delle Forze Armate che opera quotidianamente per garantire la sicurezza del Paese e dei suoi cittadini. Controlla lo spazio aereo e protegge gli interessi nazionali, sia in Italia che all’estero.

In quanto parte delle Forze Armate, è tutelato per tutto ciò che riguarda la sicurezza sul lavoro da Associazione Osservatorio Vittime del Dovere. Si occupa di garantire un servizio di assistenza medica e legale gratuita per tutte le vittime del lavoro a cui è stata riconosciuta la causa di servizio (i lavoratori che hanno contratto malattie durante le ore lavorative).

Indice dei contenuti

Aeronautica Militare: quali sono le sue funzioni

L’Aeronautica Militare, come abbiamo già accennato, è un organo delle Forze Armate che opera nello spazio aereo. Inoltre garantisce la sicurezza nazionale del nostro Paese dentro e fuori i nostri confini.

I militari in volo si occupano di tutelare il nostro Paese dalle minacce esterne. Assicurano, così, il rispetto dei principi di legalità internazionale, nonché dei diritti fondamentali dell’uomo.

I militari dell’Aeronautica sono in costante addestramento. Utilizzano mezzi ed equipaggiamenti avanzati, sia dal punto di vista tecnologico che da quello della sicurezza.

I compiti istituzionali dell’Aeronautica

L’Aeronautica Militare si occupa di assicurare la difesa dello spazio aereo, la ricerca e il soccorso aereo, l’attività di supporto alle operazioni aeree, la protezione delle installazioni aeronautiche.

Si occupa inoltre di condurre operazioni aeree di attacco. Dove è necessario, concorre con la Marina Militare nelle attività di ricerca antisommergibile. In più partecipa ad azioni congiunte con le altre Forze Armate e svolgere attività informativa.

Gli accordi internazionali, invece, prevedono che l’Aeronautica Militare si occupi anche di integrare la difesa aerea nazionale del sistema NATO. Deve condurre le operazioni aeree previste dai piani operativi alleati/internazionali e mantenere in prontezza gli assetti operativi resi disponibili a seguito di accordi ONU, NATO, UE, nonché bi e multilaterali.

Ha il compito di assicurare il sostegno logistico necessario alle unità alleate e operanti in territorio italiano come da accordi e garantire prontezza e mantenimento in efficienza nel corso delle operazioni, degli assetti operativi designati per la partecipazione a operazioni combinate di PSO (Peace Support Operations) e CRO (Crisis Response Operations), sulla base degli impegni presi nell’ambito della politica estera nazionale.

Inoltre il supporto dell’Aeronautica è fondamentale in tutte le situazioni di emergenza, come quella del Covid-19.

Altri compiti complementari per accordi internazionali

Altri compiti complementari, in ambito di accordi internazionali, sono: diffondere informazioni meteorologiche, coordinarsi con gli organismi non governativi che prendono parte alle PSO e CRO e partecipare ad attività di studio, ricerca e sperimentazione di interesse aerospaziale.

Sono da definirsi di interesse nazionale anche i seguenti compiti:

  • assicurare l’alta direzione tecnica, operativa e di controllo dei servizi di assistenza al volo;
  • presiedere all’alta direzione tecnica operativa e di controllo dell’intero servizio meteorologico;
  • provvedere alla formazione dei piloti di aeroplano e di elicottero delle altre Forze Armate e al rilascio dei relativi brevetti;
  • assicurare i collegamenti aerei per esigenze militari e civili nei casi previsti dalla normativa vigente;
  • delineare gli indirizzi e i criteri generali della sicurezza del volo;
  • concorrere a studi, ricerche e sperimentazioni nel campo aerospaziale;
  • concorrere, quando richiesto, alle operazioni di difesa civile, di ordine pubblico, di soccorso e assistenza alle popolazioni in caso di pubbliche calamità e assicurare i servizi essenziali di pubblica necessità (l’Aeronautica Militare possiede anche la capacità di t​rasporto aeromedico in bio-contenimento assoluto).

Fattori di rischio e riconoscimento della causa di servizio

Come tutti gli organi delle Forze Armate, anche i militari dell’Aeronautica si sono trovati, nel corso degli anni, a dover lavorare a stretto contatto con sostanze cancerogene e altamente pericolose per la propria salute.

Le leggi italiane si siano espresse ampiamente a riguardo. Hanno vietato utilizzo di sostanze cancerogene e limitato il contatto per questioni lavorative. Tuttavia le Forze Armate hanno continuato a operare liberamente in aree potenzialmente pericolose e in condizioni lavorative al limite della legalità.

A causa di questa prossimità pericolosa con sostanze patogene e cancerogene, moltissimi militari nel corso degli anni hanno contratto malattie asbesto correlate. Queste sono derivate dal contatto diretto con amianto. Inoltre si sono manifestate altre patologie connesse all’inalazione di sostanze chimiche, come uranio impoverito.

Per questo motivo, l’Osservatorio Vittime del Dovere offre un servizio di assistenza medica e legale gratuita per tutte le cosiddette vittime del dovere cui è stata riconosciuta la malattia professionale per causa di servizio. Si tratta, cioè, di tutti i lavoratori – civili e militari – che sono stati a contatto con sostanze patogene e a seguito di ciò hanno contratto malattie più o meno gravi.

I benefici per le vittime del dovere

Chiunque abbia subito danni più o meno gravi o permanenti alla propria salute ha diritto al risarcimento danni e al riconoscimento della qualità di vittima del dovere, nelle condizioni di cui all’art. 1 co. 563 e 564 della L. 266 del 2005. Può quindi ottenere:

  • Speciale elargizione;
  • Assegno mensile vitalizio per l’importo di €500,00, in luogo del minor importo di €258,23, per effetto della equiparazione alle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata;
  • Speciale assegno vitalizio, per l’importo di €1.033,00, con decorrenza dal 02/05/1992;
  • Incremento della retribuzione pensionabile di una quota del 7,5%, ai fini della pensione e dell’indennità di fine rapporto, o altro trattamento equipollente;
  • Aumento figurativo di 10 anni di versamenti contributivi ai fini della pensione e della buona uscita;
  • Esenzioni dall’IRPEF delle prestazioni;
  • Diritto al collocamento obbligatorio con precedenza rispetto ad altra categoria di soggetti e con preferenza a parità di titoli;
  • Borse di studio esenti da imposizione fiscale;
  • Esenzione dalla spesa sanitaria e farmaceutica, estesa anche ai medicinali di fascia C e anche in favore dei famigliari;
  • Assistenza psicologica a carico dello Stato;
  • Esenzione dall’imposta di bollo per tutti gli atti connessi alla liquidazione dei benefici.

Per poter richiedere assistenza gratuita, sia legale che medica, potete contattare il seguente numero:

In caso di decesso, le indennità possono essere trasferite direttamente ai familiari più prossimi. Si possono ottenere le prestazioni previdenziali di vittima del dovere reversibili al coniuge e ai figli come da art. 6 l. 466/80.

I rischi all’interno dell’Aeronautica Militare

L’amianto è stato ampiamente utilizzato, all’interno dell’Aeronautica Militare, soprattutto per i freni, per i contenitori dei cibi caldi, per la saldatura di parti metalliche, per le guarnizioni.

Negli aerei militari, l’amianto è stato utilizzato per via del suo potere termoisolante tra la cabina di guida e il reattore e nelle aree sottoposte a elevate temperature (motore, motore ausiliario, tubazioni dell’acqua calda, freni e zone limitrofe).

All’interno dei motori, i materiali contenenti amianto venivano utilizzati come:

  • isolanti termici di scatole metalliche, cavi, schermi termici, terminali;
  • adesivi per sagome, segmenti, tubazioni e pannelli;
  • fascette, guarnizioni e strisce isolanti;
  • pannelli per la insonorizzazione degli aeromobili.

È facile intuire, dunque, che tutta questa prossimità all’amianto abbia portato, nel tempo, a conseguenze catastrofiche per molti militari in servizio e a stretto contatto con queste sostanze. Considerando, poi, che gli effetti dell’amianto sono visibili molto più in là nel tempo.

Ad oggi stiamo scontando le vittime che sono state a contatto con l’amianto anche 20 o 30 anni fa.

Tutti i dipendenti, militari o civili, che hanno operato per conto delle Forze Armate e hanno contratto malatti e invalidità, più o meno permanenti, hanno diritto a riscuotere un’indennità e un risarcimento danni, come previsto dalla legge, oltre a ottenere un’equiparazione alle vittime del terrorismo. In caso di decesso, anche i familiari hanno diritto a riscuotere tali indennità.

La necessita di bonifica dei siti contaminati

A prescindere dal diritto che le vittime del lavoro hanno di ottenere un risarcimento economico, scopo principale dell’Osservatorio è quello di spingere affinché le aree a forte concentrazione di amianto siano bonificate.

L’amianto deve essere, dove possibile, completamente rimosso dalle aree di interesse. La salute è molto più importante di un valore economico, seppur legittimo. Per questo motivo, operare affinché sia possibile prevenire una malattia in futuro ha un valore inestimabile in tutta questa narrazione fatta di diritti e sicurezza sul lavoro.

ONA – Osservatorio Nazionale Amianto ha presentato diverse istanze di giustizia nelle sedi competenti, nella speranza che le proposte siano approvate e ci si possa attivare per ottenere la bonifica o lo smantellamento dei pannelli nelle aree più a rischio.

Purtroppo però sono ancora molti i siti contaminati sul territorio italiano. Denuncia la situazione d’emergenza l’Avvocato Bonanni nella sua pubblicazione “Il Libro Bianco delle Morti di amianto in Italia – 2022”.

L’utilizzo di amianto in ambito militare

In merito all’utilizzo di amianto in ambito militare, il Tribunale Penale di Padova ha disposto il rinvio a giudizio di numerosi alti ufficiali, rispetto ai quali le parti offese si sono costituite parte civile (alcune di loro assistite proprio dall’Avv. Bonanni), nella speranza di ottenere la condanna degli imputati al risarcimento dei danni subiti.

A questo proposito, Nicola Panei, membro del consiglio direttivo nazionale dell’ONA, assistito dall’Avv. Ezio Bonanni, ha presentato presso la Procura della Repubblica di Padova un dossier contenente tutti i riferimenti ai casi di mesotelioma, tumori polmonari, asbestosi, ispessimenti pleurici, placche pleuriche, e tutte le altre patologie all’interno delle Forze Armate.

La Procura della Repubblica di Padova ha disposto le necessarie verifiche e la consulenza tecnica del Dott. Arthur Alexanian, del Dott. Fulvio D’Orsi e del Dott. Bruno Murer e confermato il rischio amianto in Aeronautica Militare.

Nel caso in cui si dovesse verificare un rinvio a giudizio, l’Associazione Osservatorio Vittime del Dovere si costituirà parte civile, per sostenere le ragioni dei militari malati e i familiari di quelli deceduti, con richiesta di citazione del Ministero della Difesa come responsabile civile.

Gli agenti cancerogeni più diffusi nell’Aeronautica Militare

Nell’ambito dell’Aeronautica Militare, gli agenti cancerogeni più diffusi sono:

  • ricloroetilene, tetracloroetilene ad altri agenti clorurati (cfr. IARC, Volume 106 del 2014: Trichloroethylene, Tetrachloroethylene and Some Othere Chlorinated Agents);
  • fumi di scarico di motori endotermici funzionanti a gasolio e a benzine (cfr. IARC, Volume 105 del 2013: Diesel and Gasoline Engine Axausts and Some Nitroarenes);
  • campi elettromagnetici generati da apparecchiature di telecomunicazione, radars, sistemi di mira, motori elettrici, correnti elettriche sempre e comunque presenti e attive in mezzi corazziati, blindati, ruotati (cfr. IARC, Volume 102 del 2013: Non Ionizing Radiation, Part. 2: Radiofrequency Electromagnetic Fields);
  • radiazioni ionizzanti almeno emesse da “trizio” e da uranio impoverito almeno presente in siti contaminati da eventi bellici all’estero (cfr. IARC, volume 100 D del 2012: Radiation);
  • piombo e suoi composti organici ed inorganici (cfr. IARC, volume 77 del 2006: Inorganic and Organic Lead Compounds);
  • idrocarburi policiclici aromatici (IPA) (cfr. IARC, Volume 107 del 2015: Polichlorinated Biphenils and Polybrominated Biphenyls);
  • idrocarburi aromatici non policiclici (cfr. IARC, Volume 92 del 2010: Some Non-heterocyclic Policyclic Aromatic Hydrocarbons and Some Related Exposures);
  • benzene (cfr. IARC, Volume 100 F del 2012: Chemical Agents and Related occupations); fibre artificiali isolanti (fibre di vetro, di roccia, di ceramica, ecc) (cfr. IARC, Volume 81 del 2001: Man-made Vitreous Fibres (MMVF).

Inoltre il gas radon, altra sostanza cancerogena, è presente in molte delle strutture, come la base Nato del Monte Venda, sui Colli Euganei. Questo gas radon provoca il tumore al polmone e altre gravi neoplasie.

Tutela legale gratuita

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    Le vittime del dovere nelle Forze Armate

    Secondo i dati ufficiali del Ministero della Difesa, dal 1993 al 2012 sono stati registrati 405 casi di patologie asbesto correlate, di cui 211 decessi (45 in Aeronautica Militare, 50 nell’Arma dei Carabinieri, 39 nell’Esercito Italiano e 77 nella Marinna Militare).

    L’INAIL riporta 621 casi di mesotelioma solo nel settore della Difesa. I dati sono aggiornati nel VII Rapporto ReNaM.

    L’art. 1, comma 562, della l. 266/05 prevede l’estensione dei benefici previsti delle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata a tutte le vittime del dovere, individuate ai sensi dell’art. 13, della l. 13.08.1980 n. 466.

    Il Consiglio di Stato, con atto del 01.06.2010, n. 02526/2010, ha stabilito che “ai fini del riconoscimento della condizione di equiparato alla vittima del dovere, è necessario e sufficiente che il militare abbia contratto l’infermità in occasione o a seguito dello svolgimento della attività di servizio a bordo di unità navali, ovvero su mezzi o in infrastrutture militari nei quali era presente amianto”.

    L’Osservatorio Vittime del Dovere ha istituito il dipartimento di tutela legale per le vittime dell’amianto facenti parte dell’Aeronautica militare italiana, costituito da uno staff di legali coordinato dal presidente di ONA, Avv Ezio Bonanni.

    Indennità e risarcimenti nell’Aeronautica Militare

    Alle vittime del dovere che hanno prestato servizio presso le forze speciali dell’Aeronautica Militare (come da ex art. 1, comma 563, della Legge 23 dicembre 2005, n. 266 nonché ai soggetti ad esse equiparati, ex art. 1, comma 564, della medesima legge) sono riconosciute le seguenti prestazioni:

    • vittime del dovere assegno vitalizio pari ad euro 258,23 mensili, soggetto a perequazione annua, a tutti i superstiti, ivi compresi – dall’1.1.2008 – i figli maggiorenni, ed agli infortunati con invalidità permanente non inferiore ad ¼ della capacità lavorativa (con l’equiparazione alle vittime del terrorismo, tale assegno può essere portato ad € 500,00);
    • revisione delle percentuali di invalidità già riconosciute ed indennizzate, secondo le previgenti disposizioni, e loro rivalutazione, per eventuale intercorso aggravamento fisico e per riconoscimento del danno biologico e morale;
    • esenzione dal pagamento del ticket per ogni prestazione sanitaria;
    • riconoscimento del diritto all’assistenza psicologica a carico dello Stato;
    • beneficio dell’esenzione dall’imposta di bollo, relativamente ai documenti ed agli atti delle procedure di liquidazione dei benefici, nonché quello dell’esenzione delle indennità erogate da ogni tipo di imposta (ivi incluso l’IRPEF).

    Altri benefici vittima del dovere Aeronautica Militare

    • diritto al collocamento obbligatorio a favore delle vittime, nonché del coniuge, dei figli e dei fratelli conviventi a carico superstiti;
    • borse di studio, esenti da imposizione fiscale, in favore delle vittime, dei figli e degli orfani, per ogni anno di scuola elementare, secondaria e di corso universitario;
    • speciale elargizione di €. 200.000 (in tale misura dal 1.1.2007), soggetta a rivalutazione automatica, per i superstiti aventi diritto ovvero per i soggetti con invalidità permanente non inferiore all’80%;
    • speciale elargizione di €. 2.000, per punto percentuale di invalidità, in favore degli infortunati, ivi compresi i soggetti “equiparati”;
    • attribuzione in via generalizzata dello speciale assegno vitalizio, non reversibile, di €. 1.033 mensili, soggetto a perequazione automatica, a tutti i superstiti, ivi compresi i figli maggiorenni, ed agli infortunati, con invalidità permanente non inferiore ad un quarto della capacità lavorativa;
    • attribuzione in via generalizzata di due annualità di pensione, comprensive di tredicesima mensilità;
    • ulteriori benefici dovuti alla equiparazione alle vittime del terrorismo, nel caso di patologie asbesto-correlate. Rispetto a tali ultimi diritti, ancora a tutt’oggi è necessario istituire un procedimento giudiziario per ottenere la condanna del Ministero della Difesa aeronautica militare (ministero della difesa aeronautica), ad adeguare l’assegno vitalizio con l’importo di € 500,00 e al riconoscimento degli altri diritti.

    Il Giudice del Lavoro del Tribunale di Cagliari, con sentenza n. 917 del 22.06.2016, ha equiparato le vittime del dovere alle vittime del terrorismo, ai fini delle prestazioni previdenziali, in caso di insorgenza di patologie asbesto-correlate e in favore dei familiari nel caso di decesso. Le tesi sostenute dall’Avv. Ezio Bonanni sono finalmente state accolte.

    A tutela dei familiari delle vittime del dovere

    La Corte di Cassazione a Sezioni Unite, con la sentenza n. 7761/2017, ha confermato quanto segue: “L’ammontare dell’assegno vitalizio mensile previsto in favore delle vittime del dovere e dei soggetti ad essi equiparati è uguale a quello dell’analogo assegno attribuibile alle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata, essendo la legislazione primaria in materia permeata da un simile intento perequativo ed essendo tale conclusione l’unica conforme al principio di razionalità – equità di cui all’art. 3 della Costituzione, come risulta dal “diritto vivente” rappresentato dalla costante giurisprudenza amministrativa ed ordinaria”.

    Il Tribunale di Cagliari, in funzione di Giudice del Lavoro, ha recepito e dato accoglimento alle tesi giuridiche dell’Avv. Ezio Bonanni, con la sentenza n. 917/2016.

    Questi principi sono stati sostenuti anche dall’Osservatorio. Ha sostenuto le iniziative del Comitato delle Vittime del Dovere ai fini del riconoscimento dei loro diritti di natura previdenziale, con equiparazione, quindi, alle vittime del terrorismo.

    Le vittime del dovere appartenenti alle Forze Armate hanno diritto a ottenere un assegno, come previsto da ex art. 2 legge 407/98 con un importo mensile di € 500,00, oltre perequazioni ex lege, in sostituzione all’importo originario di € 258,00, come già sostenuto dall’Avv. Ezio Bonanni nel ricorso poi definito dalla sentenza del Tribunale di Cagliari in funzione di Magistratura del Lavoro no. 917/2016.

    Diritto delle vittime al risarcimento danni

    Unitamente al riconoscimento dell’indennità, la vittima appartenente all’Aeronautica ha diritto anche al risarcimento danni.

    I danni possono essere di natura non patrimoniale (danno biologicomorale ed esistenziale) e patrimoniale.

    Per il calcolo del risarcimento, è utilizzato il criterio delle Tabelle del Tribunale di Milano.

    In caso di decesso, le somme debbono essere erogate agli eredi. Questi ultimi hanno diritto al risarcimento anche dei danni iure proprio.

    Aeronautica militare e assistenza legale

    L’Osservatorio Vittime del Dovere rende il servizio di consulenza legale gratuita.

    L’Avv. Ezio Bonanni si occupa da anni con il suo team di legale di ottenere per i propri assistiti indennità e risarcimento danni, come previsto dalla legge.

    Chiedi la tua consulenza legale all’Associazione delle vittime.