Il ruolo dell’amianto nella storia dell’edilizia

Il ruolo dell’amianto nella storia dell’edilizia affonda le sue origini nella notte dei tempi. L’amianto è un materiale versatile ed economico, due caratteristiche che ne hanno permessa un’ampia diffusione nei settori industriali. Ma a cosa deve questa fortuna?

Lo scopriamo in questo approfondimento sul ruolo dell’amianto nella storia dell’edilizia.

Amianto nell’edilizia: dalle origini al giorno d’oggi

L’utilizzo dell’amianto affonda le radici in un tempo lontano. Sono state rinvenute delle mummie egizie avvolte in teli di questo materiale perché particolarmente resistente al deterioramento.

L’amiantosi utilizzò ampiamente nel ‘600 come ingrediente nella preparazione dei farmaci.

Per arrivare alla produzione del cemento-amianto dobbiamo aspettare il 1893, periodo nel quale è iniziata la fabbricazione da parte di una cartiera austriaca ormai dismessa.

Ludwig Hatschek nel 1901 brevetta ufficialmente il cemento-amianto dandogli il nome di Eternit in riferimento al termine latino “aeternitas ovvero “eternità”. Nel 1902 Alois Steinman acquista la licenza per produrre l’Eternit e apre la sua fabbrica.

La notorietà dell’Eternit cresce a dismisura: nel 1928 si iniziano a produrre i tubi di fibrocemento, mentre nel 1933 arrivano le lastre ondulate la cui funzione è quella di coibentare i tetti.

L’amianto nella storia dell’edilizia fa un grande passo in avanti con il boom economico.

L’amianto entra prepotentemente nelle nostre case a partire dagli anni Quaranta e Cinquanta, periodo nel quale vengono prodotti tantissimi oggetti con questo resistentissimo materiale.

Le applicazioni nel settore edilizio sono state numerosissime. L’amianto è stato utilizzato per gli intonaci, lastre, canne fumarie, serbatoi, ma anche per produrre i pannelli fonoassorbenti e i massetti cementiti gettati in opera.

L’asbesto e la sua pericolosità messi al bando

Il nostro Paese è stato fra i primi a creare una Legge che vietasse la produzione e la vendita dell’amianto. Il problema delle malattie è ancora piuttosto presente poiché l’Italia è uno dei maggiori estrattori e utilizzatori in Europa.

La Legge n.257 del 1992 vieta definitivamente l’estrazione, l’importazione, l’esportazione, la commercializzazione e la produzione di manufatti in amianto.

Dopo questa importante legge si sono succedute una serie di normative e decreti attuativi tra cui troviamo:

  • D.M. 6 Settembre 1994 (Decreto attuativo della legge 257/1992);
  • D.M. 14/05/96 (All.4 – Amianto naturale pietre verdi e All.5 – Programmi accreditamento laboratori che analizzano l’amianto);
  • D.Lgs 152/2006 (rifiuti e bonifiche siti contaminati);
  • D.Lgs 81/2008 (Art. 251 – Misure di prevenzione e protezione);
  • Decreto Legislativo n. 121 del 3 settembre 2020 (Attuazione della direttiva UE 2018/850, che modifica la direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti).

I danni alla salute legati all’amianto

Secondo quanto riportato dalla Fondazione Veronesi, tutte le tipologie di amianto sono cancerogene e causano il mesotelioma. In particolare “la forma più frequente è quella che interessa la pleura, il mesotelio che riveste i polmoni e la parete interna del torace. Il periodo di latenza, ossia il tempo che intercorre tra l’esposizione all’amianto e la comparsa del mesotelioma, è molto lungo, circa 40-50 anni. Il rischio cresce all’aumentare della durata dell’esposizione e della quantità di fibre di amianto inalata.

L’esposizione all’amianto aumenta anche il rischio di sviluppare tumore al polmone della laringe e dell’ovaio. Oltre a queste neoplasie, può insorgere anche l’asbestosi, malattia polmonare causata dall’inalazione di polvere di amianto che causa respiro affannoso e riduzione della resistenza allo sforzo”.

La mortalità in Italia è ancora troppo alta: secondo l’ISS si parla di circa 4.400 decessi nel periodo che va dal 2010 al 2016.

Fortunatamente da luglio 2025 tutti gli Stati membri dell’UE dovranno eliminare i prodotti dell’amianto secondo il Regolamento UE 2016/1005. L’OMS ha inserito come priorità l’eradicazione delle malattie correlate all’amianto ed eliminare definitivamente il problema.