Assistenza gratuita vittime del dovere
Assistenza gratuita: l’Osservatorio Vittime del Dovere nasce per offrire assistenza gratuita a tutti coloro che hanno contratto infermità per causa di servizio.
Difatti, la nostra associazione vittime del dovere, presidiata dall’avv. Ezio Bonanni, offre tutela legale per la domanda riconoscimento vittime del dovere.
L’avv. Ezio Bonanni è il pioniere nella difesa delle vittime amianto e degli altri cancerogeni presenti nei luoghi di vita e di lavoro.
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Chi sono le vittime del dovere?
Sono Vittime del dovere tutti coloro che hanno ottenuto il riconoscimento di causa di servizio per aver prestato attività in particolari condizioni, ambientali ed operative o in circostanze che hanno determinato l’insorgenza di patologie altamente invalidanti.
Per esempio, i militari dell’Esercito Italiano che vengono impiegati nelle missioni estere, spesso vengono esposti ad amianto, uranio impoverito, radiazioni ionizzanti e altri cancerogeni.
Ma possono accedere al riconoscimento di vittima del dovere anche gli appartenenti all’Arma dei Carabinieri, Guardia Di Finanza, Polizia di Stato, Marina Militare, Aeronautica Militare e Vigili del Fuoco.
Per iniziare occorre precisare che questi agenti cancerogeni provocano danno biologico, ovvero malattie come mesotelioma, tumore al polmone, linfoma di hodgkin e altre neoplasie.
L’Osservatorio Vittime Del Dovere offre tutela legale ma anche assistenza medica a tutti i militari che ne fanno richiesta. Basta compilare il formulario riportato di seguito per ottenere assistenza legale gratuita.
Assistenza gratuita: Vittime del dovere ed equiparati
Come per le altre associazioni Vittime del Dovere mette a disposizione una consulenza gratuita per informare chi si rivolge ad essa di tutti i loro diritti. Come è noto ci sono alcune attività di servizio che comportano rischi particolari. Per esempio, lo svolgimento di missioni che danno diritto ad alcune prestazioni previdenziali ulteriori.
Ad ogni modo la normativa specifica è quella dell’art. 1, commi da 562 a 565, della Legge n. 266 del 23 dicembre 2005.
Inoltre, la Corte di Cassazione ha chiarito che anche chi non appartiene alla categoria dei dipendenti pubblici, in particolari condizioni può ottenere il riconoscimento di vittima del dovere.
Quindi, ci sono altri casi nei quali c’è il diritto all’equiparazione vittime del dovere.
L’art. 1 comma 563, L. 266/2005, qualifica la fattispecie: “Per vittime del dovere devono intendersi i soggetti di cui all’art. 3 della legge 13 agosto 1980, n. 466, e, in genere, gli altri dipendenti pubblici deceduti o che abbiano subito un’invalidità permanente in attività di servizio o nell’espletamento delle funzioni di istituto per effetto diretto di lesioni riportate in conseguenza di eventi verificatisi:
a. nel contrasto ad ogni tipo di criminalità;
b. nello svolgimento del servizio di ordine pubblico;
c. nella vigilanza ad infrastrutture civili e militari;
d. in operazioni di soccorso;
e. in attività di tutela della pubblica incolumità;
f. a causa di azioni recate nei loro confronti in contesti di impiego internazionale non aventi, necessariamente, carattere di ostilità”.
La tutela dei superstiti in caso di decesso
Anche in caso di decesso della vittima sono previste delle forme di tutela per i familiari superstiti.
Infatti, i familiari delle vittime del dovere, come per esempio il coniuge e i figli, hanno diritto anche al risarcimento dei danni iure proprio.
Per danni iure proprio si intendono quei pregiudizi non patrimoniali, morali ed esistenziali, che sussistono nei casi di perdita parentale.
Mentre, sono patrimoniali i pregiudizi per danno emergente e lucro cessante, tra cui lo stipendio del congiunto, che di solito si configura nel capo famiglia.
Adesso che hai le idee più chiare sui diritti delle vittime del dovere e dei loro familiari, chiedi la tua consulenza al formulario per ricevere assistenza gratuita.
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