Tremolite: cos’è e i rischi per la salute
Tremolite o “amianto grigio-verde-giallo” è un tipo di amianto della serie degli anfiboli. Come gli altri minerali di amianto rientra nella famiglia dei silicati fibrosi, e, a differenza del crisotilo (amianto serpentino) fa parte della serie degli anfiboli.
In questa guida scopriamo tutto sulla tremolite, scopriamo dove si trova in natura, i suoi utilizzi e i rischi per la salute degli esposti a questo amianto minerale.
L’Osservatorio Vittime del Dovere rappresenta e tutela le vittime del dovere, come tali le vittime del lavoro. Per chiedere ed ottenere tutela legale per l’ottenimento dei propri diritti e per una consulenza in ambito di bonifica amianto rivolgiti al nostro team e chiedi la consulenza gratuita.
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Tremolite: cos’é?
La tremolite è un minerale di amianto e come tale ha la capacità di suddividersi longitudinalmente in fibre sottili. Tutti i minerali asbestiformi sono infatti fibrosi e si suddividono in fibrille via via più piccole. Da ogni fascio di fibre, cioè, si possono ottenere fasci più̀ fini (cioè della stessa lunghezza ma di diametro più piccolo) fino a raggiungere un diametro infinitesimale e impercettibile all’occhio umano.
La tremolite è conosciuta fin dalla fine del XVIII secolo. La prima descrizione si deve a Johann Ehrenreich von Fichtel nel 1782 in base ad un ritrovamento avvenuto nei pressi del villaggio di Sebeşu de Jos in Transilvania.
Tremolite: formula chimica
La tremolite o “amianto grigio-verde-giallo” è un silicato idrato di calcio e magnesio. La formula chimica è 2CaO,5MgO,8SiO2,H2O (n. CAS 77536-68-6). Vuol dire che è un inosilicato, ovvero amianto anfibolo appartenente al sottogruppo degli anfiboli di calcio, strutturato con una doppia catena di tetraedri i quali condividono tre dei quattro ossigeni.
Comune in molte località alpine, prende il nome proprio dalla Valle Tremola nel massiccio del S. Gottardo (Campolongo, nel Canton Ticino).
Tremolite: pericolosità per la salute
Nella sua forma asbestiforme (ovvero fibrosa e dunque suddivisibile in fibrille infinitesimali e longitudinali) la Tremolite è pericolosa come qualsiasi altro minerale di amianto, come per esempio amianto crisotilo pericolosità. La pericolosità dipende proprio dalla capacità di rilasciare fibre che si disperdono nell’ambiente e che possono essere facilmente inalate.
L’amianto definito friabile (ovvero riducibile in polvere con il solo uso delle mani) rilascia fibre libere nell’ambiente. L’amianto compatto (ovvero inserito all’interno di una matrice solida come nel caso dell’Eternit) è altrettanto pericoloso, perché a causa all’usura del tempo, all’erosione, sollecitazioni meccaniche o in caso di occasionali danneggiamenti e riparazioni, rilascia anch’esso fibre nell’aria.
La scienza è d’accordo nel definire la tipologia di amianto non rilevante ai fini di stabilirne la pericolosità: tutti i tipi di amianto infatti sono ugualmente pericolosi, proprio in virtù della loro natura asbestiforme e quindi della capacità di rilasciare fibre nell’aria. Ricordiamo però che la Tremolite esiste anche in una forma non fibrosa e quindi non pericolosa per la salute umana.
I danni provocati dalle fibre amianto sull’organismo
Le fibre killer, una volta inalate provocano gravi fenomeni infiammatori (come asbestosi, placche pleuriche ed ispessimenti pleurici) e cancro. In particolare provocano diversi tipi di mesotelioma (neoplasie che possono essere causate esclusivamente dall’esposizione alle fibre di amianto). In altri tipi di cancro è accertato ed unanime che le fibre di amianto possano svolgere un’azione sinergica insieme ad altri agenti cancerogeni e causare tumori al polmone, alla laringe e alle ovaie. Queste neoplasie sono inserite nella Lista I dell’INAIL e in quanto tali considerate di elevata insorgenza per cause di natura professionale. Tra queste:
- mesotelioma (pleurico, pericardico, peritoneale, della tunica vaginale del testicolo);
- cancro al polmone (adenocarcinoma e microcitoma);
- tumore alla laringe;
- tumore alle ovaie.
Altre neoplasie, come il tumore della faringe, il tumore dello stomaco, il tumore del colon retto (inserite nella lista II dell’INAIL) e il tumore dell’esofago (nella lista III dell’INAIL) possono altresì essere provocate dall’esposizione alla Tremolite o ad altri tipi di amianto, anche se la loro incidenza per cause lavorative viene ritenuta dall’INAIL (Istituto Nazionale Assicurativo Infortuni sul Lavoro) meno probabile rispetto a mesoteliomi, tumori del polmone, della laringe e delle ovaie.
A queste patologie devono essere aggiunte tutte quelle non riconosciute dall’INAIL ma che sono allo stesso modo causate dall’amianto. Ci sono sia malattie degenerative non tumorali (miocardiopatia, morbo di Alzheimer, sclerosi laterale amiotrofica, fibromialgia e vari problemi cardiovascolari) sia altri tumori da amianto. Le neoplasie possono, infatti, colpire:
- cervello;
- colecisti;
- mammella;
- pancreas;
- prostata;
- reni;
- tiroide;
- vagina-vulva.
Inoltre anche il cancro alla vescica può essere ricondotto all’esposizione ad asbesto, come dimostrano diversi studi, tra cui “Epidemiology and prevention of bladder cancer” e “An update review of the literature: risk factors for bladder cancer with focus on occupational exposures“.
Pericolosità della Tremolite: il parere dell’OMS
L’amianto provoca ogni anno più di 107.000 morti, di cui più di 6.000 solo in Italia. Lo IARC ha fermamente sostenuto la pericolosità dell’amianto, come nella sua ultima monografia. Inoltre, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità tutti i tipi di amianto sono cancerogeni.
“All types of asbestos cause lung cancer, mesothelioma, cancer of the larynx and ovary, and asbestosis (fibrosis of the lungs). Exposure to asbestos occurs through inhalation of fibres in air in the working environment, ambient air in the vicinity of point sources such as factories handling asbestos, or indoor air in housing and buildings containing friable (crumbly) asbestos materials” (sul sito ufficiale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità trovate tutti gli approfondimenti).
I minerali di amianto nella classificazione legale
Secondo ’art. 247 del D.Lgs. 09.04.08 n. 81, che riproduce l’art. 2 della Direttiva 477/83/CEE (ora sostituita dalla Direttiva 2009/148/CE) esistono 6 tipi di minerali di amianto. Li abbiamo elencati qui di seguito:
a) l’actinolite di amianto, n. CAS 77536-66-4;
b) la grunerite di amianto (amosite), n. CAS 12172-73-5;
c) l’antofillite d’amianto, n. CAS 77536-67-5;
d) il crisotilo, n. CAS 12001-29-5;
e) la crocidolite, n. CAS 12001-28-4;
f) la tremolite d’amianto, n. CAS 77536-68-6.
In natura esistono anche altri minerali asbestiformi, sebbene la legge non li abbia classificati. Purtroppo questi minerali di amianto sfuggiti al legislatore, sfuggono anche alla prevenzione primaria e secondaria e al sistema risarcitorio previsto.
Come richiedere assistenza medica e legale gratuita
L’ONA, associazione per la tutela delle vittime dell’amianto, si occupa da oltre venti anni di tutela legale e medica, preventiva e risarcitoria a favore degli esposti. Difende gli esposti alla tremolite e agli altri minerali di amianto e sostanze nocive.
Le vittime dell’esposizione hanno infatti diritto a una serie di benefici previsti dalla legge che includono risarcimento danni, rendita INAIL o indennizzo INAIL o causa di servizio e/o status di vittime del dovere.
Per richiedere l’assistenza medica e legale gratuita dell’ONA basta chiamare il numero verde 800 034 294.