Ambiente e salute: salvaguardia ambientale per la tutela della salute
Salute e ambiente sono due fattori importanti e connessi. Essi costituiscono infatti un binomio inscindibile. È scientificamente provato che i danni ambientali causano gravi danni anche alla salute, a breve e a lungo temine. In altre parole: un ambiente sano è la premessa essenziale per la tutela della salute.
Qui di seguito scopriamo tutto sul legame inscindibile tra ambiente e salute e scopriamo nel dettaglio come, per tutelare il fattore salute, sia necessaria un’attenta e mirata salvaguardia ambientale.
L’Osservatorio Vittime del Dovere rappresenta e tutela le vittime del dovere e come tali le vittime del lavoro. Il diritto al lavoro è collegato alla salubrità degli ambienti di lavoro e al concetto di salute. Per chiedere ed ottenere tutela in ambito di diritto del lavoro ed esposizione ad agenti patogeni sul luogo di lavoro, rivolgiti al nostro team, e chiedi la consulenza gratuita.
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Salute e ambiente: la relazione
Deforestazione, inquinamento atmosferico, inquinamento dell’acqua e perdita di biodiversità minacciano l’ambiente giocando un ruolo essenziale nel cambiamento climatico e riscaldamento globale e causando gravi danni alla salute dell’uomo.
I danni alla salute causati da inquinamento atmosferico, idrico e ambientale sono conosciuti e provati scientificamente. Oggi siamo quindi consapevoli che una politica seria ed efficiente di tutela della salute non può prescindere dalla salvaguardia ambientale. Nonostante questa consapevolezza non sempre le politiche sono abbastanza incisive per migliorare la salute dell’ambiente.
L’ONA è in prima linea per la tutela dell’ambiente e della salute. Per discutere del loro legame imprescindibile e dell’importanza della loro reciproca tutela ha organizzato un convegno il 26 luglio dal titolo: “Amianto, ambiente, salute: per Roma Capitale d’Europa“.
Ambiente: la definizione
Ma andiamo con ordine e vediamo nel dettaglio che cosa significa ambiente e quali sono quindi gli elementi chiave per una corretta tutela ambientale.
La parola ambiente viene dal latino ambiens che significa “ciò che sta intorno”. Il termine ambiente definisce infatti tutto ciò che circonda gli organismi. A seconda del punto di vista dal quale lo si guarda però cambiano le sfumature del significato. Queste sfumature sono molto utili però a chiarificare il rapporto tra l’uomo e l’ambiente.
Dal punto di vista dell’uomo infatti l’ambiente corrisponde all’insieme delle condizioni sociali, morali, culturali, storiche ed economiche in cui un individuo vive immerso e che contribuiscono a definirlo. Dal punto di vista dell’ecologia, l’ambiente è il contesto fisico e biologico (clima, umidità, aspetti floristici…) che circonda un organismo, una popolazione di individui o una comunità biotica (biocenosi).
L’ambiente che circonda l’uomo ha quindi caratteristiche molto diverse da quello che circonda le altre specie viventi che vivono sul nostro pianeta.
Questa constatazione ci aiuta a riflettere sullo scollamento tra l’uomo e l’ambiente fisico e biologico in cui vive, di cui non si sente più di essere parte integrante.
Salvaguardia ambientale: cosa significa?
Una corretta e attenta salvaguardia ambientale si occupa di salvaguardare gli aspetti fisici e biologici che caratterizzano l’ambiente in cui viviamo.
Salvaguardare l’ambiente significa quindi mitigare l’impatto ambientale delle attività umane. Una corretta salvaguardia ambientale si occupa di infatti di mettere in pratica una serie di comportamenti virtuosi e politiche che permettano che l’impronta dell’uomo tendi a zero.
Salvaguardare la salute e l’ambiente significa salvaguardare l’equilibrio del ciclo dell’acqua e dunque mitigare il cambiamento climatico, della qualità dell’aria e della biodiversità.
Salute: la definizione
Cosa si intende per salute? L’Organizzazione Mondiale della Sanità fornisce una definizione precisa di salute: «uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non semplice assenza di malattia».
Per aiutarci a capire meglio questa definizione l’OMS definisce anche il concetto di benessere mentale: «uno stato di benessere emotivo e psicologico nel quale l’individuo è in grado di sfruttare le sue capacità cognitive o emozionali, esercitare la propria funzione all’interno della società, rispondere alle esigenze quotidiane della vita di ogni giorno, stabilire relazioni soddisfacenti e mature con gli altri, partecipare costruttivamente ai mutamenti dell’ambiente, adattarsi alle condizioni esterne e ai conflitti interni».
Cosa significa salute ambientale?
Quando parliamo di salute ambientale ci riferiamo ad un ambiente in cui i vari ecosistemi sono in equilibrio. Come detto più su, perché l’ambiente sia sano sono necessarie un’alta biodiversità, acqua di qualità e aria pulita.
Qui di seguito vediamo quali sono gli elementi più importanti da tenere in considerazione per la salute ambientale e per una corretta salvaguardia dell’ambiente.
Salvaguardia della biodiversità per la salute ambientale
La biodiversità è alla base della salute dell’ambiente e della natura. Essa comprende l’insieme delle specie viventi che vivono in un determinato ecosistema, flora e fauna. Un ecosistema con poche specie viventi è un ecosistema fragile e facilmente attaccabile, con basse capacità di resilienza e in cui ritrovare l’equilibrio richiede più tempo e più sforzo e non sempre è possibile.
La biodiversità è inoltre un elemento importantissimo nella ricerca da parte dell’uomo. Numerose specie botaniche e animali sono di interesse infatti per la medicina.
Un paper sul sito ufficiale della convenzione sulla biodiversità, CBD, ci spiega che “Sempre più farmaci sono derivati da specie selvatiche, inclusi alcuni antidolorifici (ad es. Zinconitide dalla tossina di chiocciola del cono), farmaci cardiaci (ad es. Lanoxin dalle piante di Digitalis), farmaci anti-cancro (ad es. Taxol dagli alberi di Taxus e Hycamtin dagli alberi di Camptotheca) e trattamenti per il diabete (incluso Exanitide delle lucertole Heloderma)”.
Lotta alla deforestazione per la salute e l’ambiente
Si è ampiamente parlato del tema del degrado ambientale connesso alla pandemia da Covid-19. Questo Coronavirus è infatti stato trasmesso all’uomo dagli animali attraverso il cosiddetto fenomeno dello spillover.
Il fattore di rischio principale per lo spillover è collegato al degrado ambientale e alla perdita di biodiversità nelle aree tropicali. Ad esso si aggiunge l’interazione non corretta con gli animali, il traffico illegale di specie protette portatrici di patogeni e l’aumento della copertura agro-pastorale a discapito di quella forestale.
La deforestazione gioca un ruolo fondamentale anche nel riscaldamento globale e nel peggioramento della qualità dell’aria che insieme minacciano la salute.
L’inquinamento e i danni alla salute e all’ambiente
Esistono diversi tipi di inquinamento. L’inquinamento acustico provoca danni che riguardano la sfera del benessere psicologico. L’inquinamento atmosferico è quello che miete più vittime a breve e lungo termine.
Secondo le stime dell’OMS circa il 20% delle morti premature nei paesi industrializzati sarebbero causate dall’inquinamento.
Oltre alle morti causate direttamente dall’inquinamento è importante citare l’effetto sinergico con altri agenti dannosi. Esso porta a peggiorare le patologie nuove e quelle pregresse, come abbiamo avuto modo di verificare con la pandemia da COVID-19. L’inquinamento abbia acuito i sintomi della malattia nei pazienti con patologie polmonari e cardiache croniche, causate o peggiorate dall’esposizione a lungo termine all’inquinamento atmosferico.
Salute e ambiente: gli agenti cancerogeni
La salute dell’ambiente è minacciata dalla presenza di agenti cancerogeni che minano la nostra salute. Vanno dai rifiuti pericolosi che non vengono smaltiti secondo le normative vigenti ai cancerogeni presenti nei fumi di scarico delle nostre auto.
Tra le sostanze maggiormente inquinanti ci sono i prodotti della combustione, come le diossine ed il benzene. E ancora i gas, come l’ozono e il gas radon e alcuni elementi chimici come l’uranio.
Tra i cancerogeni che minacciano la salute, non possiamo non citare i minerali di amianto, che con la loro struttura asbestiforme, rilasciano nell’aria fibre sottilissime che possono essere facilmente inalate e che provocano gravi danni alla salute.
Salute e ambiente: l’amianto
L’asbesto, la sua produzione, estrazione, utilizzo e commercializzazione, è stato messo al bando con la legge del 1992. Nel nostro paese però le esposizioni all’amianto continuano a verificarsi, complice un cogente ritardo nella bonifica dei siti contaminati.
L’amianto e le sue fibre killer sono infatti ancora presenti negli edifici privati e in quelli pubblici, comprese scuole ed ospedali italiani.
Al fine di mappare i siti italiani contaminati da amianto, l’ONA – Osservatorio Nazionale Amianto ha messo appunto un’app: l’app ONA amianto a cui possono partecipare anche i privati cittadini.
Le malattie asbesto correlate
Le fibre di asbesto provocano gravi infiammazioni (asbestosi, placche pleuriche e ispessimenti) che in seguito possono evolvere in mesoteliomi e cancro (per approfondimenti sull’azione cancerogena dell’amianto consultate l’ultima monografia dello IARC).
Le malattie causate dall’amianto, ovvero le patologie asbesto correlate includono tutti i tipi di mesotelioma. Il più diffuso è il mesotelioma pleurico e poi ci sono il mesotelioma peritoneale, pericardico e della tunica vaginale del testicolo.
Le malattie amianto devono essere indennizzate e i danni risarciti.
Assistenza medica e legale per tutte le vittime
L‘ONA – Osservatorio Nazionale Amianto si occupa di prevenzione e offre assistenza medica e legale gratuita a tutte le vittime dell’amianto e di altri cancerogeni. Le vittime hanno infatti diritto al risarcimento integrale dei danni (danni patrimoniali e non patrimoniali) e ad ottenere tutti i benefici e gli indennizzi previsti dalla legge.