Tumore del colon: cos’è e i diritti delle vittime
Tumore del colon è un tumore che colpisce il tratto intestinale. Come tutte le neoplasie maligne si tratta di una crescita incontrollata di cellule che vanno a formare la cosiddetta massa tumorale intestino. Esse hanno la capacità di coinvolgere anche altre aree del corpo, creando le cosiddette metastasi.
In questa guida scopriamo tutto sul cancro del colon: quali sono adenocarcinoma colon sintomi e come si manifesta il tumore al colon, diagnosi e terapia. Scopriamo anche come ottenere assistenza legale gratuita in caso di esposizione a sostanze nocive, come l’amianto o le radiazioni ionizzanti, che hanno causato la malattia.
L’Osservatorio Vittime del Dovere fornisce assistenza legale alle vittime di esposizione ad agenti patogeni sul luogo di lavoro. Per ottenerla rivolgiti al nostro team e chiedi la consulenza gratuita.
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Tumore del colon: cos’è e come si sviluppa?
Il cancro al colon è una neoplasia che colpisce il tratto dell’intestino conosciuto come intestino crasso.
Cos’è l’intestino? L’intestino è la porzione di apparato digerente compresa tra il piloro e l’orifizio anale. L’organo si divide in due parti grazie a valvole intestino:
- Intestino tenue
L’intestino tenue è il primo tratto. Inizia a livello della valvola pilorica, che separa stomaco e intestino e termina a livello della valvola intestino ileocecale, situata al confine con l’intestino crasso. L’intestino tenue è costituito da tre sezioni: il duodeno, il digiuno e l’ileo. In questa parte si può sviluppare un carcinoma intestino tenue oppure, nello specifico, nella valvola ileo cecale tumore può nascere. In questo caso si parla di tumore ileo cecale. Perciò bisogna fare attenzione a tumore intestino tenue sintomi.
- Intestino crasso
L’intestino crasso è il tratto terminale dell’intestino e dell’apparato digerente. Comincia dalla valvola ileocecale e termina in corrispondenza dell’ano. Questa è la valvola tra ileo e cieco. L’intestino crasso viene suddiviso in 6 sezioni: intestino cieco, colon ascendente, colon trasverso, colon discendente e sigma e retto. A dargli il nome di grande intestino non è la lunghezza (misura solo due metri) ma la larghezza del diametro, di circa 7 cm. Anche in questo caso si può sviluppare il tumore intestino crasso, detto anche adenocarcinoma intestino crasso, o intestino cieco tumore. Occorre quindi prestare attenzione all’eventuale comparsa di tumori intestinali sintomi per far sì che si possa giungere ad una diagnosi precoce di adenocarcinoma intestini crassi.
Ma il colon cos’è? Dal punto di vista istologico, i tratti del colon, sigma e retto sono molto simili.
Dove si genera il tumore del colon?
La neoplasia colon è un tumore maligno che si genera in diverse parti del colon. Parte da una cellula impazzita nel colon ascendente, colon trasverso, colon discendente, sigma o retto. Si provocano così diversi tipi di neoplasie, come tumore colon ascendente o tumore colon trasverso.
La localizzazione più comune del tumore al colon è il retto (circa il 50% dei casi), seguito da adenocarcinoma colon sigma (19-21% dei casi), da adenocarcinoma colon ascendente o tumore al colon ascendente (16%), dal tumore al colon trasverso (8%) e da tumore al colon discendente (6% dei casi).
Poi esistono altre neoplasie che colpiscono altre parti dell’intestino, come tumore intestino tenue, chiamato anche adenocarcinoma intestino tenue. Per quanto riguarda, in particolare, il cancro intestino tenue, un recente studio “Metastatic colon cancer of the small intestine diagnosed using genetic analysis: a case report” riporta di aver diagnosticato con successo il cancro del colon metastatico nell’intestino tenue utilizzando l’analisi della mutazione del gene della proteina tumorale 53 (TP53).
Sintomi frequenti del tumore al colon
Il tumore al colon come si manifesta? Quali sono i sintomi del tumore al colon? I sintomi del cancro del colon sono:
- diarrea e stitichezza;
- tenesmo, ovvero la sensazione di intestino non svuotato completamente;
- tracce di sangue nelle feci;
- feci più strette del solito;
- frequenti dolori o crampi o sensazione di gonfiore;
- perdita di peso immotivata;
- stanchezza inspiegabile;
- nausea o vomito.
Questi sintomi tumore colon intestino sono gli stessi per ogni localizzazione. Sono quindi gli stessi colon trasverso sintomi e tumore colon ascendente sintomi.
Quali sono i fattori di rischio per il tumore al colon?
Il tumore al colon è una malattia multifattoriale. Questo vuol dire che ci sono diverse cause del tumore al colon. In molti casi colon tumore cause agiscono in sinergia. Tra le cause tumore al colon ci sono:
- Familiarità ovvero presenza del tumore al colon nei famigliari;
- ereditarietà con sviluppo di tumori benigni o maligni lungo il tratto gastrointestinale, come nel caso della sindrome di Lynch II, non poliposico o HNPCC e la poliposi adenomatosa familiare;
- malattie infiammatorie intestinali come infiammazione cronica dell’intestino crasso, colite ulcerosa e morbo di Crohn;
- presenza di polipi adenomatosi lungo il tratto colon-retto;
- dieta poco sana e ricca di grassi animali, a base di carni rosse, povera di fibre e a ridotto contenuto di frutta e ortaggi freschi;
- età avanzata, infatti l’insorgenza del carcinoma del colon è più frequente nelle persone di età superiore ai 50 anni;
- stile di vita poco sano: obesità, eccessivo consumo di alcol, fumo di sigaretta e sedentarietà;
- agenti eziologici come l’amianto, anche detto asbesto e le radiazioni ionizzanti.
Tumore del colon-retto: neoplasia asbesto-correlata
Riguardo tumore del retto cause, nella sua monografia in tema di asbesto, lo IARC identifica il tumore gastrointestinale come riconducibile all’ esposizione alle fibre di asbesto:
There is sufficient evidence in humans for the carcinogenicity of all forms of asbestos (chrysotile, crocidolite, amosite, tremolite, actinolite, and anthophyllite). Asbestos causes mesothelioma and cancer of the lung, larynx, and ovary. Also positive associations have been observed between exposure to all forms of asbestos and cancer of the pharynx, stomach, and colorectum.
For cancer of the colorectum, the Working Group was evenly divided as to whether the evidence was strong enough to warrant classification as sufficient. There is sufficient evidence in experimental animals for the carcinogenicity of all forms of asbestos (chrysotile, crocidolite, amosite, tremolite, actinolite and anthophyllite). All forms of asbestos (chrysotile, crocidolite, amosite, tremolite, actinolite and anthophyllite) are carcinogenic to humans (Group 1). Talc containing asbestiform fibres is carcino- genic to humans (Group 1).
Il Gruppo di lavoro classifica quindi l’evidenza di un’associazione fra asbesto e tumore colon rettale come “limitata”, sebbene i membri siano stati equamente divisi. La prova è stata abbastanza forte da giustificare la classificazione come “sufficiente”, perciò anche l’amianto è tra le cause tumore colon.
Tuttavia recentemente il Tribunale di Lucca, nella sentenza del 22 febbraio 2023, ha confermato la correlazione tra asbesto e tumore del colon.
- Scopri tutte le malattie amianto-correlate.
La pericolosità delle radiazioni ionizzanti
Per tumore colon cause possono essere anche altri agenti patogeni. Gli agenti cancerogeni per i quali può essere dichiarata l’eziologia professionale della neoplasia al colon, secondo le tabelle dell’INAIL, sono le radiazioni ionizzanti, l’asbesto e le lavorazioni nell’industria della gomma (Gruppo 6).
Cosa significa? Significa che nel caso di diagnosi del tumore al colon è necessario fare un’anamnesi lavorativa per stabilire se l’eziologia è di natura professionale. Per questo motivo è opportuno rivolgersi ad un avvocato.
Come si diagnostica il tumore al colon?
Dopo aver confermato la presenza di tumore al colon cause, il riscontro della diagnosi del tumore al colon si ottiene con la biopsia. Il materiale bioptico si preleva con la sigmoidoscopia o colonscopia. Alla biopsia che determina il tipo istologico si accompagna la diagnostica per immagini che permette di individuare dimensioni e stadiazione del cancro.
Sulla base dello stadio del cancro, si stabiliscono i diversi protocolli e il diverso approccio terapeutico.
Sorveglianza sanitaria in caso di esposizione
Tra gli agenti eziologici del tumore del colon, come dicevamo più su, vi sono l’amianto e le radiazioni ionizzanti. I lavoratori che per motivi occupazionali sono stati sesposti ad asbesto e onde ionizzanti, devono essere sottoposti a sorveglianza sanitaria in riferimento al rischio di tumore gastrointestinale e di altre malattie correlate all’amianto e alle radiazioni ionizzanti.
La sorveglianza sanitaria è a carico dei datori di lavoro, per chi è ancora in attività. Per coloro che sono in pensione, la sorveglianza sanitaria è a carico della ASL (art. 259 dgls 81/2008). Lo screening è consigliato in particolare tra i 50 e i 75 anni (età in cui è più probabile l’insorgenza del tumore del retto).
Le fibre di asbesto possono essere anche ingerite attraverso l’acqua potabile, se contaminata con polvere e fibre di amianto. Ricordiamo che molti acquedotti continuano a contenere tubature in cui è presente l’amianto. Le fibre di asbesto ingerite possono provocare la neoplasia del colon.
La terapia e cura del tumore al colon
- Chirurgia
I pazienti affetti da cancro al colon possono essere sottoposti alla colostomia, un intervento chirurgico che mira ad estirpare il carcinoma.
Prima della chirurgia i sanitari prescrivono la pulizia dell’organo attraverso clisteri oppure facendo bere al paziente una soluzione detergente la notte prima dell’intervento.
Dopo l’operazione chirurgica il paziente non potrà mangiare o bere per qualche giorno per permettere all’anastomosi di cicatrizzare. Può essere inserito un tubo nello stomaco attraverso il naso per qualche giorno per evitare di far percepire gonfiore o nausea mentre si attende che l’anastomosi si cicatrizzi.
- Radioterapia
In base alla velocità e alla diffusione del cancro potrebbe essere necessario sottoporsi a terapia con radiazioni o chemioterapia.
La radioterapia è spesso usata nei pazienti in cui il cancro al colon ha colpito maggiormente il retto. A volte viene utilizzata prima dell’intervento chirurgico al colon per migliorare le probabilità di riuscita della chirurgia.
- Chemioterapia
La chemioterapia può essere eseguita per via orale o per via endovenosa, usando dei farmaci citotossici che distruggono le cellule cancerogene. La chemioterapia ha purtroppo gravi effetti collaterali tra cui la perdita dei capelli e del gusto.
- Vaccino contro il colera
Uno studio piuttosto recente sembra dimostrare l’utilità di ricorrere alla vaccinazione contro il colera a seguito di diagnosi di tumore al colon-retto, che parrebbe ridurre il rischio di mortalità associata all’adenocarcinoma del colon.
Assistenza legale gratuita per le vittime
Gli esposti che abbiano contratto il tumore del colon- retto hanno infatti diritto ad una serie di benefici e risarcimenti previsti dalla legge.
Tra questi ci sono il riconoscimento di malattia professionale, l’indennizzo o rendita INAIL (per i lavoratori del settore privato), la causa di servizio e/o status di vittime del dovere con le relative elargizioni, assegni vitalizi e benefici contributivi (leggi tutto sull’assicurazione INAIL per malattia professionale).
In particolare i dipendenti delle Forze Armate e del Comparto Sicurezza hanno diritto alla causa di servizio:
I pazienti malati di mesotelioma hanno diritto ad una serie di risarcimenti.
Qui di seguito li elenchiamo tutti:
- rendita INAIL per i dipendenti privati o di enti pubblici privatizzati nel caso di riconoscimento di patologia a partire dal 16% di invalidità;
- indennizzo INAIL nel caso in cui l’invalidità riconosciuta vada dal 6% al 15%;
- Fondo Vittime Amianto: una prestazione aggiuntiva alla rendita INAIL. Recentemente è riconosciuto anche a coloro che sono vittime ambientali o di esposizione familiare;
- benefici contributivi per esposizione ad amianto ai fini del prepensionamento e aumento pensione (art. 13, comma 7, Legge 257/1992);
- prepensionamento immediato, nel caso in cui anche con i benefici amianto non ci sia la maturazione del diritto a pensione (art. 1 co. 250 L. 232/16);
- risarcimento dei danni, patrimoniali e non patrimoniali;
- riconoscimento della causa di servizio/status vittime del dovere;
- equo indennizzo per causa di servizio.
Riconoscimento di vittime del dovere
Nel riconoscimento dello status di vittima del dovere le prestazioni sono equiparate a quelle delle vittime del terrorismo. Sono previste:
- una speciale elargizione di euro 200.000,00 una tantum (per invalidità non inferiore all’80%);
- una speciale elargizione di € 2.000 per punto percentuale, oltre rivalutazione monetaria (in caso di invalidità minore dell’80%);
- assegno vitalizio di €500, con l’equiparazione alle vittime del terrorismo;
- assegno vitalizio di euro 1033,00 mensili;
- ulteriori prestazioni e prestazioni a carico dei familiari superstiti.