Tumore: cos’è, sintomi e cure sperimentali
In questa guida, parleremo del cancro, noto anche come tumore, che rappresenta la principale causa di mortalità nelle società avanzate. Analizzeremo in modo approfondito la sua natura, dandone una definizione, vedremo qual è il processo di sviluppo del cancro e i fattori di rischio associati alle neoplasie.
Esploreremo in dettaglio le terapie più efficaci e le tipologie più diffuse di tumori. In aggiunta, forniremo informazioni dettagliate su come ottenere assistenza medica e supporto legale in caso di cancro dovuto all’esposizione professionale a sostanze cancerogene. Porremo particolare enfasi sulle forme di tumore legate all’esposizione all’amianto, riconosciuto come un potente cancerogeno dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC).
L’Osservatorio Nazionale Amianto (ONA), di cui il Dipartimento Vittime del Dovere fa parte, si dedica alla lotta contro l’amianto e più in generale a tutti gli agenti cancerogeni, fornendo assistenza legale gratuita alle persone esposte che abbiano sviluppato tumori di origine professionale.
I lavoratori che hanno contratto tumori maligni in seguito all’esposizione a sostanze cancerogene sul luogo di lavoro hanno infatto il diritto di richiedere una serie di indennizzi e benefici previsti dalla legge, compreso il pieno risarcimento dei danni subiti.
La tutela legale si estende anche ai familiari delle vittime, i quali, oltre a subire danni personali, hanno diritto al completo risarcimento dei danni e a tutti i benefici maturati dal loro congiunto in vita, nel caso in cui il paziente venga a mancare.
Le vittime del Dovere, ovvero i dipendenti delle Forze Armate e del Comparto Sicurezza che abbiano contratto una malattia durante l’esercizio delle loro mansioni, sono stati in molti casi colpiti dal cancro del sangue e tumori solidi.
INDICE DEI CONTENUTI
- Cancro: definizione e sviluppo
- Quali sono i sintomi più comuni del cancro?
- I fattori di rischio per l’insorgenza dei tumori
- Amianto e cancro
- Trattamento e cura dei tumori maligni
- Tumori professionali e vittime del dovere
Cancro: la definizione, la natura e classificazione delle tipologie
Il cancro è una neoplasia maligna caratterizzata dalla proliferazione incontrollata di cellule che possono infiltrarsi nei tessuti sani dell’organismo, causandone l’alterazione sia a livello strutturale che funzionale. A differenza dei tumori benigni, i tumori maligni hanno la capacità di diffondersi in altre parti del corpo, formando metastasi.
I tumori possono essere suddivisi principalmente in due categorie: tumori solidi, che presentano una massa di tessuto compatta, e tumori ematici (del sangue), come linfomi e leucemie.
Il termine “neoplasia” deriva dalle parole greche “néos” (nuovo) e “plásis” (formazione), mentre la parola “tumore” ha origini latine e significa “rigonfiamento” in quanto la crescita tumorale spesso si manifesta come un rigonfiamento o un nodulo.
La proliferazione incontrollata delle cellule tumorali è causata da mutazioni genetiche che provocano una moltiplicazione incontrollata delle cellule. Queste cellule possono staccarsi dalla massa tumorale originale e diffondersi in altre parti del corpo, generando le metastasi.
Distinzione tra tumori benigni e maligni : qual è?
Sia i tumori benigni che i maligni comportano una proliferazione cellulare, ma esistono differenze sostanziali tra di essi.
Le cellule dei tumori benigni rimangono confinate nell’organo in cui si sono sviluppate e non infiltrano i tessuti circostanti. Al contrario, le cellule dei tumori maligni possono infiltrare e diffondersi in altre parti del corpo, compromettendo la funzionalità degli organi e dando origine alle metastasi.
Classificazione dei tumori: i principali criteri di categorizzazione
I tumori, o neoplasie, possono essere categorizzati in base a diversi criteri.
- In base all’organo coinvolto.
- Sulla base del tipo di cellule coinvolte, come ad esempio tumori epiteliali, mesenchimali, tumori del sangue, o tumori del tessuto nervoso.
- In base allo stadio della malattia al momento della diagnosi (classificazione TNM).
- All’aggressività, ossia al grado di malignità.
- In base alla capacità di generare metastasi, suddividendoli in tumori benigni e maligni.
Stadiazione del cancro e valutazione del grado dei tumori
La stadiazione è un processo che consente di classificare il tumore in base alle dimensioni del tumore primario, al coinvolgimento dei linfonodi e alla presenza di metastasi a distanza. Questa classificazione è fondamentale per determinare la diagnosi, la prognosi e il trattamento.
Il grado di un tumore maligno, invece, indica quanto le cellule tumorali differiscano dalle cellule normali e quanto siano inclini a proliferare e diffondersi rapidamente. In generale, i tumori di grado 1, definiti anche a basso grado o ben differenziati, hanno una crescita lenta e le cellule somigliano molto a quelle sane.
Al contrario, i tumori di grado 4, noti come tumori ad alto grado o indifferenziati, sono costituiti da cellule molto diverse da quelle dei tessuti normali e crescono rapidamente.
Quali sono i sintomi più comuni del cancro?
I sintomi del cancro possono variare a seconda del tipo di tumore e dell’organo coinvolto. Tuttavia, alcuni sintomi comuni includono:
- Affaticamento persistente.
- Variazioni di peso inspiegabili.
- Febbre e sudorazioni notturne.
- Presenza di noduli o ispessimenti sotto la pelle.
- Cambiamenti nell’intestino o nella vescica.
- Difficoltà digestive.
- Dolore muscolare e articolare persistente.
Quali fattori principali contribuiscono all’insorgenza del cancro?
Il cancro origina da modifiche nel materiale genetico, situato nel DNA delle cellule. Questo DNA funge da manuale d’istruzioni per la crescita e la divisione cellulari. Distorsioni in queste istruzioni possono condurre a una trasformazione della cellula in una cellula tumorale.
Le alterazioni genetiche possono spingere una cellula sana a:
- moltiplicarsi in maniera irregolare, provocando un incremento delle cellule malate.
- Non frenare l’espansione cellulare anomala.
- Non riuscire a correggere gli errori nel DNA, ignorandone l’esistenza.
Tali mutazioni genetiche possono manifestarsi fin dalla nascita o essere scatenate da virus, infiammazioni croniche o ormoni prodotti dall’organismo. In aggiunta, fattori esterni come l’esposizione ai raggi UV, a sostanze chimiche cancerogene o a radiazioni possono innescare tali modifiche genetiche.
Gli studiosi ritengono che, nella maggior parte delle situazioni, siano necessarie diverse mutazioni per l’insorgenza del cancro. Sebbene alcuni tumori del sangue possano derivare da una singola mutazione, la maggior parte di quelli sviluppati negli organi interni, come i polmoni e il colon, richiede diverse alterazioni genetiche.
Cancro e l’influenza di fattori ambientali e abitudini di vita
Le neoplasie sono condizionate da fattori genetici e ambientali. Questi includono regimi alimentari carenti, consumo di alcol, tabagismo e sedentarietà, fattori che accrescono il rischio di sviluppare il cancro.
Inoltre, le esposizioni ambientali e lavorative giocano un ruolo rilevante, in quanto l’esposizione a sostanze cancerogene e inquinanti di vario genere può aumentare il rischio di contrarre la malattia.
Cause del cancro: l’influenza degli agenti cancerogeni
Le sostanze che contribuiscono allo sviluppo del cancro sono definite cancerogene. Queste sostanze includono l’alcol, il benzene, la naftalina, farmaci come la ciclosporina e numerose altre sostanze categorizzate in base al loro potenziale cancerogeno. Queste classificazioni variano dal gruppo 1 (sostanze indubbiamente cancerogene) al gruppo 4 (sostanze non cancerogene) secondo la classificazione dell’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) sugli agenti cancerogeni principali.
Spesso, i tumori si sviluppano come risultato di una prolungata esposizione a agenti cancerogeni di natura chimica, fisica o virale. In molte situazioni, questi agenti operano in sinergia, aumentando il rischio per la salute umana.
Per questo la prevenzione primaria, volta all’evitare l’esposizione a tali sostanze cancerogene, riveste un ruolo cruciale.
L’amianto e il cancro: prevenzione e bonifica dei materiali di asbesto
L’amianto rappresenta uno degli agenti cancerogeni più pericolosi, con responsabilità nelle malattie quali il mesotelioma pleurico, noto per la sua elevata letalità e causato esclusivamente dall’esposizione all’amianto. La prevenzione primaria si concentra sulla necessità di evitare qualsiasi forma di contatto con l’amianto e sulla promozione delle pratiche sicure per la sua rimozione e bonifica.
L’amianto costituisce uno dei più gravi rischi in termini di potenziale cancerogeno. Negli anni recenti, si è notato un costante incremento dei casi di malattie amianto correlate.
Fino all’entrata in vigore della Legge 257/92, l’amianto è stato ampiamente utilizzato in Italia. Questa situazione ha portato, considerando anche i lunghi tempi di latenza, all’emergere di un’epidemia negli ultimi anni, con un significativo aumento dei casi. L’avvocato Ezio Bonanni ha descritto la situazione epidemiologica legata al rischio nell’opera “Il libro bianco delle morti d’amianto in Italia – Ed.2022“. Essa riporta i dati delle esposizioni attuali e l’allarmante numero di edifici scolastici, ospedali e altre altre strutture pubbliche in cui sono ancora presenti le fibre di amianto. Questa situazione continua a mettere a rischio molte persone.
Approfondisci su: Report Consensus di Helsinki
Il cancro e l’uso ampio dei materiali in Eternit in Italia
È motivo di preoccupazione il fatto che minerali di amianto, specialmente il crisotilo, siano stati ampiamente utilizzati in vari settori, tra cui l’edilizia, nonostante la conoscenza della loro pericolosità già dagli anni ’30.
Di conseguenza, numerose strutture residenziali, capannoni industriali e persino reti idriche sono state costruite utilizzando cemento -amianto, conosciuto come Eternit.
In aggiunta, in alcune circostanze, come nel contesto dell’installazione di impianti, l’amianto è stato usato in forme friabili. La situazione è stata ulteriormente aggravata dal fatto che, nonostante il divieto stabilito dalla Legge 257/92, non è stata resa obbligatoria l’operazione di bonifica.
I materiali in Eternit, associati all’omonima azienda multinazionale, rilasciano fibre nell’ambiente in seguito a rotture, anche di dimensioni ridotte. Si pensi, ad esempio, alle lastre ondulate che, esposte agli agenti atmosferici, continuano a liberare fibre.
Altri agenti cancerogeni come cause di tumore
Oltre all’amianto, vi sono altri agenti cancerogeni provenienti da ambienti di lavoro o ambientali, come le radiazioni ionizzanti e non ionizzanti, oltre al gas radon. Inoltre, nuove sostanze chimiche e fattori legati all’inquinamento contribuiscono al rischio. Pertanto, la protezione dell’ambiente assume un ruolo fondamentale nella lotta contro il cancro.
Il trattamento del cancro: chirurgia, chemioterapia e radioterapia
Le scelte terapeutiche per il cancro dipendono dalla localizzazione primaria del tumore, dallo stadio della malattia, dalla presenza di metastasi e dalle condizioni generali del paziente.
Le opzioni terapeutiche più comuni includono interventi chirurgici, chemioterapia e radioterapia.
La chirurgia è efficace quando è possibile rimuovere una quantità significativa di tessuto tumorale, spesso mirando a migliorare sia i sintomi che la qualità di vita del paziente.
La chemioterapia coinvolge l’uso di farmaci per rallentare la crescita delle cellule tumorali ed è talvolta combinata con l’intervento chirurgico per ridurre le dimensioni del tumore.
La radioterapia mira a distruggere le cellule tumorali attraverso l’uso di radiazioni ionizzanti.
Immunoterapia: una nuova frontiera nella lotta contro il cancro
L’immunoterapia rappresenta un approccio promettente che stimola il sistema immunitario a combattere le cellule tumorali. Questi farmaci sono utilizzati per trattare diverse forme di cancro e stanno costantemente evolvendo.
La ricerca sul cancro sta facendo progressi significativi, incluso l’impiego di organoidi per testare nuovi farmaci e acquisire una comprensione più approfondita del comportamento delle cellule tumorali. Queste nuove terapie offrono speranze per un futuro in cui le terapie anticancro saranno sempre più efficaci.
La terapia immunologica utilizza vaccini per la prevenzione di particolari forme di cancro e viene utilizzata come terapia per combattere il cancro nei pazienti malati.
Tumori professionali e vittime del dovere: i diritti dei malati
Le vittime del dovere tra i militari delle Forze Armate italiane, in particolare nell’Esercito e nella Marina Militare, sono coloro che, durante il loro servizio al Paese, hanno subito danni o perso la vita a causa di situazioni legate all’esercizio delle loro mansioni. Questo comprende non solo incidenti e lesioni dirette ma anche esposizioni a rischi a lungo termine, tra cui malattie come il cancro.
Uno dei settori a rischio elevato per lo sviluppo di tumori legati all’esposizione professionale è quello delle Forze Armate e del comparto della sicurezza, sia per via dell’amianto che dei proiettili contenenti uranio impoverito, il cui potenziale cancerogeno è stato amplificato da pratiche vaccinali errate. I militari esposti a tali cancerogeni hanno diritto al riconoscimento della causa di servizio e allo status di vittime del dovere.
Nel contesto delle Forze Armate, l’esposizione a sostanze pericolose, tra cui agenti chimici, radiazioni e materiali pericolosi, è una realtà. Essa può comportare un rischio significativo per la salute dei militari. Questa esposizione può avvenire in varie situazioni: dalla gestione di armi e munizioni contenenti materiali potenzialmente cancerogeni all’uso di dispositivi e attrezzature che possono emettere radiazioni.
Oltre al riconoscimento dello status di vittima del dovere, è importante garantire che il personale militare abbia accesso a programmi di sorveglianza sanitaria. Inolte i servizi medici di alta qualità sono fondamentali per rilevare tempestivamente il cancro e fornire trattamenti efficaci (prevenzione secondaria).
Quali sono i principali tumori professionali?
I tumori professionali sono patologie maligne che si sviluppano a causa dell’esposizione prolungata e ripetuta a sostanze chimiche o agenti cancerogeni sul posto di lavoro.
Le tipologie specifiche di tumori professionali possono variare in base al settore lavorativo e alle sostanze chimiche o agenti cui una persona è stata esposta. Tuttavia, alcuni dei principali tumori professionali includono:
- Mesotelioma pleurico: questo tumore è causato dall’esposizione all’amianto ed è spesso associato all’industria edile, alla costruzione di navi, alla rimozione dell’amianto e ad altre professioni in cui il contatto con questo materiale è stato comune.
- Tumori polmonari: l’esposizione prolungata al fumo di tabacco, nonché a sostanze come il radon e il biossido di azoto, può aumentare il rischio di sviluppare tumori polmonari. Questo rischio è particolarmente elevato in alcune professioni come il settore minerario o le industrie chimiche.
- Tumori della vescica: l’esposizione a sostanze chimiche come l’arsenico, il benzene e l’anilina può aumentare il rischio di sviluppare tumori alla vescica.
- Tumori del fegato: alcune sostanze chimiche, tra cui l’arsenico e il tetracloruro di carbonio, possono aumentare il rischio di tumori al fegato.
- Leucemia: l’esposizione a radiazioni ionizzanti o a sostanze chimiche come il benzene può aumentare il rischio di leucemia, insieme ai lavori in ambienti con radiazioni.
- Linfomi: i militari impegnati nelle missioni di pace nei Balcani e nel Golfo hanno sviluppato linfomi, oltre che sensibilità chimica multipla per la contaminazione da metalli pesanti.
- Tumori cutanei: gli operatori delle cabine di abbronzatura e le persone esposte al sole o a sostanze chimiche come il catrame possono avere un aumento del rischio di sviluppare tumori cutanei, inclusi il melanoma maligno.
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