Prevenzione secondaria: cos’è e perché è importante
Prevenzione secondaria consiste nel tutelare la salute e dunque anche il benessere degli individui attraverso controlli sanitari costanti. Questi controlli permettono di diagnosticare una patologia precocemente in modo da garantire il trattamento e la cura più efficaci.
In questa guida scopriamo tutto sulla prevenzione secondaria del cancro legato all’esposizione all’amianto e ad altre sostanze nocive. Scopriamo anche come la prevenzione secondaria sia importante nella prevenzione e come sia legata a quella primaria e terziaria. Scopriamo anche l’impegno di ONA – Osservatorio Nazionale Amianto e dell’Osservatorio Vittime del Dovere nella prevenzione secondaria degli esposti.
L’Osservatorio Vittime del Dovere si occupa di diritto del lavoro e assistenza delle vittime. Per chiedere ed ottenere tutela in ambito di diritto del lavoro ed esposizione ad agenti patogeni sul luogo di lavoro, rivolgiti al nostro team, e chiedi la consulenza gratuita.
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Tutte le forme di prevenzione
Che cos’è la prevenzione? Esistono tre tipologie di prevenzione: quelle primaria, secondaria e terziaria. Tutte e tre le tipologie sono fondamentali per impedire il diffondersi di una patologia e migliorare lo stato di salute della popolazione.
La prevenzione primaria è la forma più semplice di prevenzione. Consiste nell’adottare comportamenti e stili di vita che riducano o evitino la comparsa o lo sviluppo di una malattia. In altre parole viene ridotta, o nelle migliori delle ipotesi eliminata, l’esposizione di un individuo a eventuali rischi e/o abitudini che possono portare alla comparsa di un tumore (vaccini, stile di vita sano, campagne di sensibilizzazione, bonifica dei siti dalle sostanze nocive, messa in sicurezza dei luoghi di lavoro).
La prevenzione terziaria consiste nella corretta gestione della malattia, una volta diagnosticata. Ha lo scopo di diminuire il rischio di recidive, cioè che la malattia ritorni (ad esempio garantendo che il luogo di lavoro sia libero da sostanze nocive e in sicurezza). Garantisce una qualità della vita e uno stile di vita quanto più possibile sano durante la degenza. ONA Onlus, nell’ambito della prevenzione terziaria, offre assistenza legale gratuita agli esposti per l’ottenimento di indennità e risarcimenti per essere stati esposti a sostanze cancerogene o in maniera inconsapevole o in maniera poco idonea (senza tutele per il lavoratore).
Prevenzione secondaria: cos’è?
La prevenzione secondaria consiste nella diagnosi tempestiva e precoce di una determinata patologia. In questo modo, è possibile intervenire in tempo per contrastare il suo più o meno rapido decorso.
La prevenzione secondaria agisce solitamente sulle persone che hanno già contratto la malattia ma sono al primo stadio o risultano ancora asintomatiche (ma sono entrate in contatto con sostanze patogene e/o risultano predisposte geneticamente).
Più si è veloci nell’intervento, più è facile fermare in tempo il tumore.
Inoltre, in caso di esposizione a cancerogeni, i lavoratori hanno diritto a sottoporsi a sorveglianza sanitaria. Grazie a essa si giunge alla diagnosi precoce e a terapie tempestive. ne ribadisce l’importanza l’Avv. Bonanni durante l’incontro del 16.01.2023.
Prevenzione secondaria: sorveglianza sanitaria degli esposti
La sorveglianza sanitaria delle persone esposte ad amianto o altri cancerogeni sul luogo di lavoro gioca un ruolo fondamentale nella prevenzione. Infatti, in particolare riferendosi all’amianto, lo IARC conferma i suoi effetti cancerogeni nella sua ultima monografia “Asbestos – chrysotile, amosite, crocidolite, tremolite, actinolite and anthophyllite“.
Una volta stabilita, attraverso la prevenzione primaria, la possibilità di esposizione nociva sul luogo di lavoro, l’individuo viene sottoposto a sorveglianza sanitaria.
Essa ha ovviamente senso solo nel caso in cui siano stati applicati tutti gli step della prevenzione primaria: valutazione del pericolo e bonifica dagli agenti tossici. L’importanza della sicurezza dei luoghi di lavoro è ribadita dalla settima puntata di ONA NEWS.
Perché la sorveglianza sanitaria è fondamentale? Per almeno 3 ragioni:
- I tumori sono spesso asintomatici o hanno sintomi aspecifici: in questo modo la sorveglianza sanitaria rappresenta l’unica possibilità per una diagnosi precoce e cura tempestiva.
- Il trattamento dei tumori è molto più efficace se tempestivo: la cura del tumore risulta più efficace e consona alla guarigione o al miglioramento della qualità di vita del paziente se iniziata nel primo stadio di insorgenza del cancro.
- La sorveglianza sanitaria permette di aggiornare i dati epidemiologici: attraverso l’aggiornamento dei dati riguardanti l’insorgere di una patologia è possibile migliorare la prevenzione terziaria e in generale favorire un limitato diffondersi della malattia.
Screening oncologico
Il detto che recista “prevenire è meglio che curare” è ancora più vero quando si parla di cancro, una delle malattie più infauste dei nostri tempi. La prevenzione primaria, come dicevamo più su, in questo contesto è elemento fondamentale e imprescindibile. Ad essa si affianca la prevenzione secondaria che si occupa di riconoscere una patologia sul nascere per affrontarla nel modo più corretto.
Fa parte della prevenzione secondaria lo screening oncologico che permette di rivelare la presenza della neoplasia, di riconoscerne lo stadio e la gravità.
Anche se l’articolo 259 del D. L.vo 81/2008 detta l’obbligo giuridico alla sorveglianza sanitaria e riconosce nell’ASL la figura incaricata ad applicare la prevenzione secondaria nelle malattie tumorali, in Italia sono ancora pochi i centri che se ne occupano e fanno carico nel modo giusto.
Il programma di screening dell’ONA
L’ONA – Osservatorio Nazionale Amianto si occupa di prevenzione primaria, secondaria e terziaria. In ambito di prevenzione secondaria ha stilato un codice di principi della prevenzione secondaria che trovate qui sotto.
- La malattia è un reale problema di salute;
- è disponibile un trattamento per i pazienti affetti da tumori;
- esistono strutture sanitarie in grado di fare diagnosi e terapia;
- si può riscontrare uno stadio asintomatico della malattia;
- è disponibile un test preliminare e poco invasivo;
- il test deve essere di facile accesso per la popolazione;
- il percorso della malattia deve essere facilmente riconoscibile;
- gli operatori sanitari sono a conoscenza delle linee guida su come trattare i pazienti;
- il servizio sanitario nazionale deve poter sostenere i costi dello screening;
- identificare i casi di malattia deve essere un processo costante, non una tantum;
- lo screening è da raccomandare se si determina la riduzione di tumori o recidive;
- lo screening è da raccomandare se è in grado di ridurre il rischio di mortalità;
- la prevenzione secondaria ha valore solo e soltanto se è stata applicata a fondo la prevenzione primaria, con l’assunzione di uno stile di vita sano e l’applicazione di tutte le normative riguardanti la sicurezza sul lavoro.
Prevenzione secondaria: assistenza legale gratuita
ONA, come dicevamo su, fornisce assistenza legale gratuita alle vittime di esposizione all’amianto e ad altri cancerogeni e si batte per una migliore prevenzione primaria, secondaria e terziaria, in cui svolgono un ruolo essenziale le sentenze e l’intera giurisprudenza.