L’amianto: cos’è e perché è pericoloso
L’amianto è il protagonista di molte storie di cronaca per via della sua pericolosità. Ma che cos’è l’amianto e perché si tratta di un materiale così pericoloso?
Cerchiamo di fare luce su questo aspetto approfondendo la natura del materiale e le implicazioni a livello di salute.
Definito anche asbesto, l’amianto fa parte del gruppo minerale degli inosilicati e del gruppo dei filosilicati. Il materiale ha una consistenza fibrosa proprio perché caratterizzato da fibre minerali naturali.
Per potersi trasformare in asbesto le fibre devono subire dei processi idrotermali di bassa pressione e a basse temperature che determinano il cambiamento nella materia.
La nota inviata dal Ministero della Salute
Come sottolineato dal Ministero della Salute, “l’amianto di solito si ritrova in forma compatta, inglobato in una matrice cementizia (cementoamianto in copertura, canne fumarie ecc.) o in altre matrici (pavimenti in linoleum, pareti, pannelli ecc.). Ma è possibile trovarlo anche in forma friabile, più pericolosa, nel caso di utilizzo come insonorizzante o isolante sui controsoffitti e/o sulle pareti”.
Esistono diverse tipologie di amianto, scopriamo quali sono i minerali classificati secondo la normativa italiana.
Nell’elenco riportato dalla normativa risulta l’Amosite (amianto bruno), il Crisotilo (amianto bianco), la Crocidolite (amianto blu), la Tremolite, l’Acinolite e infine l’Antofilite.
L’amianto è pericoloso: usi del materiale
L’amianto è un materiale noto per la sua versatilità ed economicità. Per questo motivo il materiale ha trovato un ampio utilizzo in diversi settori produttivi, primo fra tutti quello dell’edilizia.
Ma quali sono gli utilizzi dell’amianto? Questo versatile materiale è impiegato per produrre oggetti e manufatti, ma trova ampio utilizzo anche come isolante termico negli impianti a bassa temperatura o come materiale fonoassorbente.
Gli impieghi nell’edilizia sono tra i più svariati: l’amianto trova spazio nelle coperture degli edifici industriali sotto forma di lastre ondulate o piante, ma anche nelle pareti divisorie o nelle canne fumarie. L’elenco non si esaurisce qui: l’amianto viene utilizzato anche in ambiente domestico per la realizzazione di alcuni elettrodomestici come il forno, l’asciugacapelli, ma anche le stufe o i ferri da stiro.
Quali sono gli effetti sulla salute delle persone?
Fino agli anni Ottanta l’amianto è stato fortemente utilizzato come materiale per la coibentazione, ma anche sotto forma di composito fibro-cementizio meglio noto con il nome di Eternit.
La presenza delle fibre di amianto comporta dei seri rischi per la salute umana. Sempre dal Ministero della Salute arrivano delle direttive che spiegano in maniera esaustiva la tossicità del materiale: “I rischi maggiori sono legati alla presenza delle fibre nell’aria. Una volta inalate, le fibre si possono depositare all’interno delle vie aeree e sulle cellule polmonari”.
Prosegue la dicitura del Ministero della Salute:”le fibre che si sono depositate nelle parti più profonde del polmone possono rimanere nei polmoni per diversi anni, anche per tutta la vita. La presenza di queste fibre estranee all’interno dei polmoni può comportare l’insorgenza di malattie come l’asbestosi, il mesotelioma ed il tumore dei polmoni. Il mesotelioma è un tipo di tumore che si sviluppa a carico della membrana che riveste i polmoni (pleura) e gli altri organi interni. La sua casistica è fortemente relazionata alla presenza di asbesto aerodisperso e la sua comparsa si manifesta dopo 15-30 anni”.
La messa al bando dell’asbesto pericoloso in Italia
Grazie all’approvazione della Legge 257 del 1992 è stata ufficialmente vietata la produzione dell’amianto e l’installazione di materiali in amianto.
Questa Legge è stata la prima ad occuparsi anche dello stato di salute degli operatori esposti alle fibre di amianto: l’articolo 12 introduce una rivalutazione contributiva del 50% ai fini della pensione dei periodi lavorativi comportanti un’esposizione al minerale nocivo.
Per approfondire i fattori di rischio per la salute vi rimandiamo alla sezione dedicata del nostro portale.